L’OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI LOGISTICI CON I KPI

L’ottimizzazione dei processi logistici con i KPI

Key Performance Indicators: cosa sono e quali vantaggi apportano

La strutturazione e l’analisi delle informazioni massive che le procedure del settore logistico generano conducono a vantaggi gestionali e organizzativi tangibili in termini di efficienza operativa, perfezionamento della customer experience e sviluppo di nuovi modelli di business. Interpretando i Big Data è possibile dare misura alle prestazioni di processi e funzioni, ricavando indicatori specifici di valutazione di performance.

I KPI sono variabili atte a misurare ed esaminare le attività aziendali in funzione degli obiettivi prefissati: l’individuazione dei Key Performance Indicators permette di valutare i risultati delle prestazioni della filiera, di precisare le azioni correttive prioritarie e di pianificare interventi strategici di miglioramento. Misurare le performance significa quindi quantificare l’efficacia e l’efficienza di ogni operazione, ai fini del raggiungimento della piena soddisfazione del cliente e dell’impiego ottimale delle risorse aziendali.

Esistono diversi KPI logistici, la cui utilità varia a seconda della funzione presa in esame e delle specificità aziendali: l’individuazione di indicatori non adeguati può generare visioni parziali e valutazioni incomplete. Una selezione significativa dei KPI può essere messa in atto considerando quattro famiglie:

  • Indicatori di costo: misurazione dei costi, dell’efficienza delle prestazioni e della produttività dei processi
  • Indicatori di qualità: misurazione della qualità degli output dei processi, in funzione delle attese del cliente
  • Indicatori di tempo: misurazione dei tempi di risposta dei processi e della flessibilità dei fornitori
  • Indicatori generali: misurazione del volume di attività

Affinché l’efficacia valutativa sia ottimale, le misure di performance devono caratterizzarsi come:

  • Semplici, brevi: i dati devono essere rilevabili e interpretabili facilmente
  • Misurabili: i dati devono essere rilevabili velocemente
  • Rilevanti, pertinenti: i dati devono essere significativi e correlabili a strategie specifiche
  • Confrontabili: i dati devono poter essere accostati a valori di riferimento
  • Elaborabili, flessibili: i dati devono essere facilmente trattabili con strumenti di analisi
  • Trasparenti: i dati devono essere condivisibili
  • Sistematici: i dati devono essere rilevabili periodicamente e facilmente aggiornabili in caso di esigenze improvvise

I KPI, ricavabili con gestionali aziendali quali i sistemi ERP, attraverso la misurazione dei flussi di lavoro e delle prestazioni consentono di tenere sotto controllo risorse e processi permettendo di intervenire tempestivamente sulle criticità individuate a favore di un miglioramento organizzativo. L’analisi dei KPI garantisce il monitoraggio costante delle modalità operative e direzionali e, in caso di necessità, di programmare azioni mirate alle massimizzazioni del sistema logistico e della sua redditività.